PER GLI GNOCCULI
Semola di grano duro rimacinata
600 g
Olio evo
15 g
sale
10 g
Acqua
q.b
PER IL SUGO DI CROSTACEI
Carapaci di crostacei
200 g
Vino bianco
50 g
Aglio
5 g
Olio evo
40 g
Peperoncino
q.b
Timo
q.b
concentrato di pomodoro
10 g
Gamberoni
150 g
Scampi
300 g
Pomodori pachino
100 g
Prezzemolo
5 g
Informazioni
Difficoltà
Facile
Tempo di preparazione
30 minuti
Tempo di cottura
20 minuti
Metodo di cottura
In padella
Categoria
Primi di pesce
Preparazione
Per gli gnocculi: impastare la farina di semola e di farro con il sale, l'olio e l'acqua fino ad ottenere un impasto sodo e liscio.
Lasciare riposare l'impasto per 20’, quindi formare dei salamini poco più grossi degli spaghetti, quindi segnarli con la punta delle dita formando così delle piccole fossette sopra ogni salamino.
Soffriggere l'aglio schiacciato con l'olio e il peperoncino, quindi unire i gusci dei gamberi e farli rosolare; unire il concentrato ed il vino bianco, quindi unire mezzo litro d'acqua.
Far prendere il bollore e cuocere il tutto fino a restringelo più della metà.
A fine cottura filtrare bene il tutto e tenere da parte.
Saltare in padella i gamberi tagliati a metà nel senso della lunghezza, e gli scampi interi ancora con il guscio, unire i pomodorini tagliati a metà ed infine il brodo preparato in precedenza.
Far cuocere il tutto per 3/4 minuti, quindi spegnere la fiamma, condire con un filo d'olio crudo ed il prezzemolo tritato.
Lessare la pasta in acqua bollente salata, quindi scolarla e condirla con il sugo di crostacei; guarnire il piatto con ciuffi di prezzemolo
La prima cosa veramente importante è usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia; quando poi metterete le uova nella farina, sbattele leggermente con una forchetta e poi cominciate subito a impastare con le dita in modo che l'uovo non vada fuori dalla fontana.
Il terzo passo è l'aggiunta del sale che, secondo le correnti emiliane, non andrebbe aggiunto all'impasto; secondo altri, invece, un pizzico di sale non farebbe male.
Evitate di impastare vicino a correnti d'aria infatti l'aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina.
Un'altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido.
Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi.
Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso.
Con queste poche "regole" vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili.
Ora non vi resta che mettere in pratica queste regole d'oro del maestro Montersino e preparare per i vostri ospiti un semplice ma gustoso piatto di pesce: gnocculi con sugo di crostacei!